Sabato scorso, alle 11:30 circa, abbiamo finalmente chiuso un altro capitolo del nostro "Anguaneide". Dopo 21 giorni onorati dell'ospitalità dello "Spazio Zephiro" di Castelfranco Veneto, abbiamo calato il "Sipario" con una piccola presentazione di ciò che il futuro riserverà alle nostre meravigliose creature mitologiche

Ci sarà pure un motivo per cui il gruppo rock Canadese The History of Gunpowder abbia accettato di intraprendere un viaggio di 8592 kilometri che li ha portati ad esibirsi qui a Castelfranco Veneto, il 1mo giugno grazie alla collaborazione sinergica con l’associazione “IMPROVE”. Non e’ solo per poter promuovere il proprio messaggio musicale e la loro performance dotata di profondo sapore mistico-antropologico, non credo...

Ieri ho accompagnato mia madre a rendere l’estremo saluto al suo adorato cugino, Rinaldo Traini, scomparso all’eta’ di 88 anni. Per chi non ha mai sentito parlare di lui, vi rimando ai link istituzionali che troverete alla fine di queste mie memorie che non oso appellare “articolo” in totale e devoto rispetto del compianto e anche della mia etica. Rinaldo è stato un grande editore, scrittore e sceneggiatore sino all’ultimo, continuando a pubblicare le sue idee e i suoi progetti futuri su Facebook persino il giorno prima di chiudere gli occhi su questo mondo per sempre. E’ inutile scrivere di cose per le quali i giornali e qualche telegiornale hanno gia’ versato fiumi di parole, proverò a raccontarvi qualcosa che potrà magari aiutarvi ad interpretare il personaggio in un’ottica diversa da quella presentata al pubblico.

Domenica 5 maggio, alle ore 17, presso il "Chiostro di San Francesco" del convento di San Francesco, è stata inaugurata la mostra “ANGUANEIDE, memoria del futuro” che raccoglie le opere scultoree, fotografiche, poetiche ed enogastronomiche di quattro artisti in un unico percorso espositivo.

La vernice è stata posticipata alle 17 del pomeriggio. Partendo dal racconto delle “anguane”, mitiche creature acquatiche dei fiumi della nostra terra, la mostra intende richiamare nuovamente l’attenzione su quanto accaduto lo scorso autunno in Ottobre, alle montagne della nostra regione: un’invettiva contro la memoria “corta” dell’uomo, la sua facilità a dimenticare in fretta i disastri che sta provocando alla terra-madre, con la sua perseverante-devastante azione distruttiva nei suoi confronti, che sta provocando inquinamenti e sconvolgimenti climatici a ritmo crescente.

Abbiamo trascorso la giornata, Luciano, Tomaso e io, allestendo la mostra al "Chiostro di San Francesco" nella città di Treviso (TV) come menzionavo nel mio ultimo post, che si terrà dal 4 maggio 2019 fino al 14 e ci sarà una presentazione ufficiale la domenica alle 17:00 (c'è stato un piccolo cambiamento nel piano, originariamente doveva essere al mattino ...) con alcune sorprese che speriamo siano di vostro gradimento.